Come trovare il lavoro che fa per te?

Negli ultimi anni la ricerca di un posto di lavoro è diventata sempre più ardua a causa della crisi economica iniziata nel 2007. Successivamente la stagnazione che sussiste tuttora ha rallentato il processo di assunzione da parte delle maggiori aziende. Figuriamoci delle piccole e medie imprese che formano la stragrande parte del tessuto economico italiano.

Dunque, nonostante il fatto che già trovare un impiego sia di per sé difficile, azzardiamo affermando che ancora non si deve desistere dalla ricerca del posto di lavoro che fa per te. Può essere quello che potrà portare la felicità oppure la tanto ricercata serenità. Per altri l’impiego dei sogni deve essere soddisfacente dal punto di vista delle mansioni svolte, che dia le sensazioni di cui siamo alla ricerca. Ma può anche rappresentare quel luogo dove non ci si sente stressati ma anzi essere sé stessi senza dover indossare pesanti maschere.

Alla prova dei fatti, spesso trovare il lavoro dei sogni è difficile in quanto sono tante le variabili in gioco ed ogni tanto la selezione presso l’azienda preferita non va come aspettato. Per evitare questo inconveniente è opportuno preparare un curriculum vitae secondo le indicazioni che si possono evincere dall’informativa della società e prepararsi ad un eventuale interview. Infatti assume importanza essere consapevoli delle cose da non dire ad un colloquio di lavoro in modo da non fare brutte figure.

Prima però, occorre capire quale lavoro si adatti meglio alla nostra indole e aspettative. Questo è un aspetto fondamentale e non è da sottovalutare affatto. E’ un processo interno durante il quale bisogna essere onesti con sé stessi ed indagare nel dettaglio cosa ci rende veramente felici. Una delle cose più frustranti in assoluto è essere imprigionati in un lavoro che non gratificante. Qualora vi troviate in questa condizione, abbiate il coraggio di ammetterlo e mettetevi in gioco andando alla ricerca del lavoro che fa per voi.

La parola chiave è, perciò, l’onestà che è necessario avere prima verso sé stessi e successivamente nei confronti delle persone con le quali ci si relazionerà durante il processo di assunzione. Infatti è difficile ma ancora possibile fingersi nei curriculum vita, cover letter e colloqui di lavoro chi in realtà non si è. Tuttavia, ripetiamo, non è auspicabile rimanere per diversi anni impelagati in un ambiente di lavoro non stimolante e in ruoli non appaganti. Il salario non è l’unico aspetto che è da considerare. Al contrario, sempre di più sembra emergere l’importanza di fattori che vanno oltre al mero compenso economico.

In particolare in momenti di incertezza economica, e quindi anche del proprio posto di lavoro, è consigliabile richiedere un investimento costante nella propria formazione professionale. Le competenze e le capacità sono le uniche vere garanzie per poter essere sempre in grado di scegliere il lavoro e non essere scelti.